Le trasferte


Luglio 2015
SPOLTORE: LA NOSTRA PRIMA TRASERTA

Questa trasferta è stata davvero un’esperienza incredibile.
Mentre ne ridevamo nei giorni successivi con Carlo e Paola mi sembrava di aver vissuto 12 ore in uno spazio temporale parallelo.
Concordo con Enzo, affrontare una trasferta cambia proprio il gruppo.
Vivere insieme situazioni paradossali come quelle dell’altra sera fa scattare uno spinto di corpo che nei concerti normali non ha motivo di esistere.
Indimenticabili sono stati:

  • l’elenco dei 150 sponsor della manifestazione, con Marta che non respira dalle risate ed Enrico che ripete “prega per noi” alla fine di ogni nome>

  • la musica di Tiziano Ferro che parte a palla di cannone dall’impianto del palco mentre noi a 20 metri facciamo riscaldamento e conseguenti imprecazioni di Paolo che con Tiziano Ferro ha un conto in sospeso

  • l’attacco di un medley da 15 minuti di canti popolari italiani dopo 2h secche di canti abruzzesi in dialetto stretto, proprio mentre speravamo ormai stremati di salire finalmente sul palco

  • 10 minuti di presentazione del nostro coro da parte della signora in fucsia di Spoltore, che poco ci mancava elencasse anche tutti i concerti dell’anonima armonisti

  • la netta sensazione, poco prima di iniziare, che sarebbero rimasti tutti scioccati dal nostro repertorio “moderno”, quasi da aspettarsi una scena alla blues brothers con lancio di bottiglie

  • un senso di costernazione generale per aver trascinato i tre magnifici ragazzi Cantering in una missione umanitaria tanto impegnativa

…e poi entriamo in un’altra dimensione: super applausi, commenti entusiasti, il bis (nessuno si era azzardato a chiederlo al cori precedenti), abbracci e complimenti a tutti, per finire in bellezza con un secondo concerto inaspettato nel garage dove ci hanno allestito una super tavolata e ci servono arrosticini strepitosi a getto continuo. Che dirvi, una serata che non si dimentica.
Alle 2.10 ripartiamo con il pullman verso Roma, con Dodo che, dopo aver omaggiato la cena con abbondanti bicchieri di vino rosso, ci improvvisa una visita guidata delle meraviglie di Spoltore da creparsi dal ridere, con assegnazione del premio sticazzi 2015 alla storia degli arrosticini raccontataci dal maestro.
Varchiamo il cancello della Collina alle 5.00 del mattino, in uno scenario irreale di semi alba con luna piena.
Camminiamo dormendo.
Cosi si conclude il nostro secondo anno di coro. Che meraviglia!
Bea