Come nasce (e cresce) il nostro coro
Il coro è esperienza e simbolo di pace.
Un coro permette di vivere e condividere cosa significhi l’armonia della, e nella, diversità.
Un coro funziona solo se si mettono insieme le differenze, e queste differenze, guidate da mano sapiente e gioiosa, camminano insieme verso la stessa meta.
La pace, come il coro, non si improvvisa: ci vuole pazienza e dedizione; a volte si deve saper essere solisti ed altre abbassare la voce per amalgamarla – non confonderla – insieme alle altre; e bisogna conoscere note e parole.
Il Coro della Collina nasce nella primavera del 2013 dall’idea di alcuni inquilini del condominio solidale “la Collina del Barbagianni”, una comunità di cinque famiglie che alcuni anni fa ha realizzato il sogno di andare ad abitare insieme in un casale della periferia romana. L’idea di radunare attraverso il canto d’assieme altri amici, amici ed… amici degli amici con cui condividere in allegria alcuni momenti della propria vita è stata, dunque, una naturale prosecuzione di questo stile di vita e, sotto la direzione sapiente, ironica e generosa di Dodo Versino, già direttore del Coro Cantering e dell’Anonima Armonisti, l’organico che alle prime prove contava solo una quindicina di elementi “diversamente giovani”, nel tempo si è allargato ed è arrivato a superare i cinquanta cantori “non più esattamente pischelli” (per dirla con le amorevoli parole del giovane direttore).
Il repertorio è costituito sostanzialmente da alcuni tra i più bei brani della tradizione popolare regionale ed internazionale ma non si disdegna tutto ciò che è… cantabile!
In questi pochi anni, “tra il serio ed il faceto”, il gruppo che nonostante la sua “giovane età” si è già esibito in contesti di particolare rilevanza (la Casa del Jazz e l’Oratorio del Caravita a Roma), ha pian piano scelto di dare un senso diverso e profondo a questo impegno e così, con intenti seri ma in modo sempre scherzoso e leggero, tra una cantata in piazza ed un’altra (al Pantheon a Roma il 5 dicembre ed il 19 giugno 2014) si è spesso esibito in concerti di beneficenza a favore di associazioni che operano nel campo dell’assistenza e della solidarietà, arricchendo di molto la gioia dello stare insieme.
In particolare il concerto del 13 dicembre 2014 al Teatro S. Raffaele (Roma) con l’Anonima Armonisti in sostegno dell’associazione FSHD Italia Onlu per i malati affetti da distrofia facio-scapolo-omerale ed ancora i concerti di solidarietà svolti a S. Teresa d’Avila (Roma) il 29 novembre 2014 in sostegno dell’Associazione Sulla Strada Onlus per i bambini del Guatemala e a S. Gemma (Roma) il 22 marzo 2014 in sostegno della missione in Mozambico.
Una parola sulle divise che abbiamo scelto. Una maglietta con una frase scritta… Ma cosa scriverci? Lo spunto è stato facile: è bastato prendere appunto (nel tempo ed a sua insaputa, ovviamente) delle infinite battute che il Maestro dice durante le prove… e così, per ogni singola sezione, è stato sufficiente scegliere quella più significativa da riportare stampata sulle magliette! La scelta è stata ardua e se volete avere semplicemente un’idea dell’ironia di quest’uomo cliccate qui. Le buffe sciarpette che portiamo, invece, non sono solo esigenza di colore (che pure ci piace) ma il costante ricordo dell’Associazione Sulla strada Onlus con la quale siamo orgogliosamente gemellati.
Il Direttore: Dodo Versino