Dieci anni fa ….


Dieci anni fa qualcuno della nostra comunità, spinto dal forte desiderio di cantare insieme, si avventurava per concerti di coro alla ricerca di un maestro che ci stregasse.
L’incontro con Dodo è stato proprio una gioia e pian pianino, a partire dal 13 aprile, abbiamo iniziato un giovedì dopo l’altro a vederci per cantare.
Dodo ci ha messo una montagna di pazienza e fiducia. Noi eravamo così eccitati alla fine di ogni prova che facevamo fatica a prendere sonno. Cantavamo, inizialmente in 12, comprese una serie di suore che superavano abbondantemente gli ottant’anni, nella sala blu della casa delle suore e i risultanti erano davvero raccapriccianti ma eravamo a malapena in grado di rendercene conto.
Il nostro primo “concerto” fu a S. Gemma e solo il grande affetto delle persone che avevamo invitato a sentirci ci salvò dalla delusione di scoprire che eravamo ancora decisamente acerbi.
La nostra prima trasferta, scolpita in modo indelebile nella mente di chi partecipò, fu a Spoltore, ridente paesino dell’Abruzzo. Una trasferta epica da cui tornammo imbottiti di arrosticini e di aneddoti surreali. Tutti ricordano ancora il rientro alle cinque del mattino salendo in silenzio a piedi al chiaro di luna la strada sterrata della Collina.

Tantissimi coristi si sono affacciati negli anni. Qualcuno è rimasto, tanti sono ripartiti per altre attività.
Ne ricordiamo tanti a cui siamo grati per le prove e i concerti vissuti insieme, pezzi di strada importanti senza i quali non saremmo qui oggi a festeggiare questo importante compleanno.
Tra tutti ricordiamo Cetta e Franco a cui dobbiamo molto e che ci accompagnano dal cielo.
Superare il covid non è stato banale, ma siamo riusciti a viverlo vicini perché non abbiamo mai mollato.
Ci ritroviamo adesso con un bagaglio di ricordi ed emozioni davvero grosso e con tanta voglia di continuare.
Non c’era dubbio che si volesse in qualche modo festeggiare questi dieci anni.
Negli ultimi mesi, tra il comitato e il gruppetto organizzatore sono uscite tante idee e c’è stato tanto lavoro già fino ad ora per dare una forma concreta a questo desiderio.

Il 15 e 16 aprile inizieremo in grande stile, cantando in un posto bellissimo e cenando insieme ai nostri ospiti.

Ci piacerebbe però che questo fosse solo uno degli appuntamenti di festa che ci concederemo.

Nel nostro coro siamo tanti e diversi e vorremmo che i festeggiamenti rispecchiassero questa nostra diversità.
Desideriamo cantare per i poveri e le persone svantaggiate, che tante volte abbiamo sostenuto con i nostri concerti, desideriamo cantare per le strade di Roma mangiando pizza e mortadella, solo per il gusto di stare insieme, desideriamo cantare intorno al fuoco invitando tutti i coristi che sono passati anche solo per pochi mesi, desideriamo accogliere un coro ospite per far festa senza la preoccupazione delle brutte figure, ma forti del fatto che insieme siamo stati capaci di organizzare momenti bellissimi grazie al lavoro di ciascuno.
Parteciperemo molto volentieri a questa prima occasione di aprile, felici del fatto che per qualcuno corrisponderà proprio a ciò che desiderava.
Aiutateci, chi vorrà, a costruire il seguito.

Beatrice, Carlo, Enrico, Marta, Paola